quello che non condivido qua è www.scimmiaanatas.com

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"vivi una vita in cui ti riconosci"Tiziano Terzani

venerdì 31 agosto 2012

Colle del lupo

Dopo il giro sul losetta decidiamo che le gambe hanno bisogno di riprendersi un po' e il giorno seguente dopo aver ascoltato i consigli del nostro rifugista, lasciamo riposare la bici per portarci dietro le gambe. Il nostro punto di partenza rimane sempre il rifugio savigliano dal quale scendiamo quasi a Chianale per poi risalire per la valle del fiume fiutrusa. Da li si sale peruna lunghissima salita.. Alle nostre spalle spunta alta  la vetta del monviso
Dopo più di tre ore di cammino la silita si fa sempre più ripida , l'ultima parte prima di arrivaree al colle quasi ci si arrampica....poi dal colle ci si arrampica davvero per arrivare alla cima di pienasea (3117)


 Ci godiamo la vetta la splendida vista sul monviso e le alpi cozie, lo spettacolo è mozzafiato!
Quando iniziamo a scendere sul vallone di pienasea sul versante opposto a quello da cui siamo saliti il paesaggio inizia a cambiare competamente...dal verde del pascoli si passa al brullo delle rocce si cammina sui resti di un ghiacciaio con l'acqua che sentiamo scorrere spesso sotto alle rocce. Passiamo alcuni laghi  (cavalle Bleu e nero). Arriviamo in un punto dove qualcuno ha piantato le rocce in verticale, Anny le prende una bella grossa per segnare anche il nostro passaggio
.
Continuiamo a scendere per la valle Atolina fino ad arrivare al graziosissimo borghetto di Chianale dove facciamo una supermeritatamerenda con pane birra e formaggio mentre ci perdiamo per le viuzze antiche. Da li per ritornare al rifugio è solo una luuunga passegiata che ci riporterà fino a ponte chianale. Qui tutte le foto....e qui la traccia

lunedì 27 agosto 2012

Val Varaita

Lasciamo il Queyras per tornare da dove eravamo partiti e ci ritroviamo di nuovo a varcare la soglia del rifugio Savigliano a Pontechianale. L'idea è quella di fermarci una sera poi andare a piantare la tenda giù al lago, ma ad ogni giro che facciamo torniamo sempre talmente distrutti che veniamo adottati dal rifugista per tre giorni!Il primo giorno partiamo alla conquista del monte Losetta. Troviamo la traccia su un sito e facciamo l'errore di chiedere informazioni al nostro amico rifugista....che ci fa fare tutto il giro al contrario. Anche se a spinta la soddisfazione di portare la bici su un 3000 al cospetto del monviso è grande. Io in realtà lascio la bici 200 metri sotto e decido di salire a piedi, mentre Anny si carica la bici in spalla e va. Ci si ritrova in vetta, sotto al monviso dove ci apriamo una scatola di ceci (ci sembrava un ottimo posto per pranzare)aspettando che le nuvole davanti al viso ci lascino vedere il colosso.

venerdì 24 agosto 2012

Queyras

VIA FERRATA DE FORT DU QUYRAS
La vacanza continua e la Francia o almeno quello che abbiamo visto fino a quel momento ci è piaciuto così tanto che decidiamo di rianere in zona e sicuramente di fermarci almeno un paio di giorni nel campeggio di Aguiles che ci aveva colpito per il suo aspetto selvaggio. Decidiamo dopo il tour di quattro giorni di prenderci una giornata di relax, anche perchè io dietro alla caviglia dx ho una signora vescica che mi impedisce di portare le scarpe (in teoria). Partiamo con le infradito per andare a visitare il forte di Queyras, ma quando vedo la ferratina che passa proprio sopra al rio non resisto, stringo i denti mi infilo gli scarponi e via!
Ad Anny ovviamente non lo devo nemmeno stare a chiedere...

Niente di difficile o estremo però davvero bello essere all'interno del fiume con sotto i cajak che sfrecciano pagaiando nelle rapide....quanto ci piacerebbe provare il cajak!!!Che senso di libertà!Dopo essere passati su un paio di ponti sospesi che ti fanno passare da una parte all'altra del fiume per poi stare sulla dx e iniziare a salire fino a ritrovarsi proprio sotto al forte!
Il divertimento purtoppo dura solo un paio d'ore, ma già non vediamo l'ora di fare qualcosa di più....e guarda caso avevamo già visto che c'erano due ferrate proprio sopra al nostro campeggio.
Il giorno dopo le facciamo tutte e due tra mattina e pomeriggio: la ferrata arvieux pra premier e la le crete de combe la roche....queste due cortine, ma davvero un altra storia rispetto alla prima!!!Era tanto che non facevo qualche ferrata e la passione mi torna fuori più furente di prima!!!
Ecco qui tutte le fotine delle ferrate!!!!
e l'avventura continua......


martedì 21 agosto 2012

dal queyras alle Dolomiti

TOUR DEL QUEYRAS
Difficile descrivere con qualche riga una vacanza così bella e piena di emozioni come quella appena trascorsa. Da due giorni sono tornata nella bassa fra le zanzare killer e il caldo infernale....rivivere attraverso il racconto diventa una necessità. Ma partiamo dall'inizio quando io e Anny decidiamo all'ultimo di provare a chiedere le ferie con un giorno di anticipo per partecipare al tour del queyras. Ferie concesse giovedì sera dopo il lavoro si parte direzione val Varaita per tappa avvicinamento Queyras. Arrivati al rifugio troviamo Ruttock ad aspettarci. E' tardi e abbiamo fatto quasi 6 ore di macchina, il tempo di un brindisi due chiacchiere una birra e a letto impazienti come bambini per iniziare l'avventura! L'indomani mentre facciamo colazione ci raggiungono Balve e Stepper, lasciamo insieme il rifugio per raggiungere St Verant dove inontriamo anche Gatto e il gruppo è fatto!Scaricate le bici dalla macchina iniziamo a pedalare e in poco tempo lasciamo le nostre macchine e la civiltà per immergerci per quattro giorni in mezzo ai monti e alla natura guidati da quel gps vivente di Balve che conosce talmente bene il percorso che sembra quasi che ci sia nato in quei posti! Ci troviamo ad essere 6 biker provenienti da posti distanti e vite diverse uniti dalla passione per la bici le montagna la natura....e la birra elementi che ci fanno subito affiatare fra noi!
Con quattro tappe faremo:
St Veran Aiguiles 34km 1100 di dislivello
Aguiles Brunisard 36km 1400
Brunisard col de furfand 23km 1500
col de furfand St veran km...bo per 2000
 La montagna in Francia sembra fatta per i giovani e gli sportivi (al contrario dell'Italia che sembra fatta per costruirci case di cura...) Lascio raccontare alle foto e alle didascalie questi quattro bellissimi giorni che apriranno le danze alle nostre ferie!!!