quello che non condivido qua è www.scimmiaanatas.com

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"vivi una vita in cui ti riconosci"Tiziano Terzani

sabato 23 marzo 2019

108 saluti al sole

 Salire sul tappetino, portare con sé un intento, lasciarsi trasportare dal respiro dal proprio corpo, da una pratica che diventa #meditazione in movimento facendo fluttuare il proprio corpo e la propria mente fra i suoni delle #campanetibetane grazie infinite a @valerio folloni per averci accompagnato in questo meraviglioso viaggio e ai miei fantastici allievi da cui non smetto mai di imparare!!! #equinoziodiprimavera #108salutialsole #108sunsalutations #studioyogaformigine grazie come sempre a Scimmia Anatas per le foto!







giovedì 14 marzo 2019

Sul cammino dello yoga. Riflessioni tra allieva e insegnante



Una delle definizioni più vere che ho sentito sullo yoga, è che ci sono tanti tipi di yoga quanti sono gli insegnanti che lo insegnano.  Si possono leggere tantissime definizioni tantissima filosofia, ma alla fine lo yoga è soprattutto pratica esperienziale, diretta, e nel momento in cui stiamo mettendo in connessine mente corpo e respiro stiamo facendo un’esperienza di yoga.  

In tanti anni di pratica, ho avuto la fortuna di praticare con tanti insegnanti e tanti maestri, dai cui ho imparato tanto e attraverso i quali ho potuto avere una visione più ampia di questa meravigliosa disciplina. Non credo che ci sia un modo “giusto” o “sbagliato” di fare yoga, nel momento in cui se capisci qual è il fine ultimo riesci come insegnante a trovare il tuo o i tuoi modi per trasmetterlo. Come ho sempre detto, lo yoga è un percorso e si possono prendere tante strade diverse, l’importante è che convergano tutte in una stessa direzione che è una presa di consapevolezza che passa anche attraverso al benessere fisico, ma va ben oltre. Si tratta di fare esperienza di sé attraverso l’esperienza diretta fisica e mentale, attraverso l’ascolto totale di sé (pratyhara).

Proprio perché ognuno di noi è diverso difficile pensare che possa esserci una formula magica uguale per tutti.

Per questo motivo a chi si approccia per la prima volta al mondo dello yoga, consiglio sempre di darsi tempo e di provare non solo diversi stili, ma proprio anche diversi insegnanti, perché anche uno stesso stile di yoga praticato con un insegnante diverso, può essere un’esperienza diversa. Da allieva, che ha scelto di abbracciare lo yoga come stile di vita, continuo tutt’ora a praticare con insegnanti diversi, perché credo che ognuno abbia qualcosa da trasmettere, da ognuno c’è qualcosa da imparare.

Ora, non dico che bisogna frequentare mille corsi di yoga, cosa che io faccio perché per me è diventato un percorso, di vita e di studio, ma credo che sia giusto provare diversi insegnanti per trovare quello che è più nelle proprie corde. Sono convinta che un insegnante di yoga alla fine lo si scelga per motivi che vanno altre ai costi e alla distanza.

Da insegnante di yoga, sono consapevole di essere su di un percorso in continua evoluzione. Il lavoro che svolgo con i miei allievi non è solo quello di dar loro nozioni tecniche ma anche quello di cercare di dar loro gli strumenti per iniziare il loro percorso personale.

Per questi motivi personalmente, credo che da insegnante la ricerca e lo scambio con altri insegnanti sia fondamentale per la propria crescita personale e professionale. Frequentare insegnanti diversi, ma anche scuole diverse di yoga, lasciando fuori il giudizio, credo che sia segno di grande apertura mentale. Purtroppo, devo dire che mi è capitato anche in questo ambiente, a volte di trovare scuole o/e insegnanti un po’ chiusi da questo punto di vista. Lo yoga non è una religione, non ci sono dogmi, ma come disciplina e filosofia di vita dovrebbe darti gli strumenti per avere una visione più ampia delle cose.

Che poi ultimamente visto che ora sembra diventato quasi di moda (ma ce ne fossero di mode così), qualcuno segue le regole del mercato perché questo è il risultato dell’occidentalizzare qualcosa che affonda le sue radici nella così diversa (diversità = ricchezza) cultura orientale, è perché chi fa la coraggiosa scelta di viverci con lo yoga la spesa, le bollette, il mutuo o l’affitto a fine mese deve pagarlo come tutti gli atri!

Quando mi capita accolgo con molto piacere altri insegnanti nelle mie classi, non senza il timore, lo devo ammettere, a volte, di essere giudicata, anche se lo studio di questa disciplina dovrebbe insegnarci a stare al di fuori del giudizio, ma perché credo che ascoltare il parere o il punto di vista di chi è sul tuo stesso percorso, ci possa arricchire!

Per concludere, non c’è niente di più personale forse, di un percorso di yoga che è anche “aimsa” lo studio del sé, ma siccome nessuno di noi vive da eremita su di un’isola deserta lo studio del sé avviene anche in relazione al rapporto con gli altri con la consapevolezza e l’umiltà che da tutti possiamo imparare.

domenica 10 marzo 2019

Azione Natura

 



Quest'anno abbiamo avuto l'onore di essere stati invitati come ospiti a Marano sul Panaro, per la trentaduesima edizione di Azione Natura, manifestazione che si svolge ogni anno a marzo, in cui ogni venerdì sera viene fatta una presentazione fotografica a tema.
Una manifestazione fotografica in cui  la protagonista è sicuramente la natura, e l'uomo in relazione ad essa nei suoi modi di viverla.  Il tema per la nostra serata era "la bicicletta".
La presentazione, di cui si è occupato Anny, ha voluto rappresentare il modo in cui viviamo la bici come mezzo per divertirci, per esplorare, per conoscere, per socializzare....mezzo che viviamo a 360° senza mai esserci fissati su uno stile piuttosto che un altro e mai in maniera competitiva. Dalla presentazione è emerso però, come sia cambiato per entrambi il nostro modo di viverla: dalla frenesia di passare come schegge impazzite da un posto all'altro macinando salite e discese con l'adrenalina sempre a mille, ad un modo più esplorativo e contemplativo di viaggiare. Negli ultimi anni infatti per Anny la spinta motivazionale è stata sempre di più quella di rappresentare il mondo attraverso un obbiettivo, rendendo sempre più forte la priorità di portare a casa lo scatto perfetto. Questo ti porta ad osservare, scrutare, ad imparare ad aspettare il momento giusto. Si impara a guardare le cose da un altro punto di vista....attraverso l'ottica della sua inseparabile macchina fotografica.
Ma non è solo la fotografia che ci ha dato modo di rallentare la nostra frenesia. Negli ultimi anni infatti, nei nostri viaggi, oltre alla bici, gli sci, gli scarponcini da trecking, c'è un altra cosa che non lasciamo mai a casa : il tappetino di Yoga!
Non passa giorno infatti che sia a casa che in viaggio io e Anny srotoliamo il nostreo tappetino per iniziare la giornata con un oretta di yoga. Stessa cosa che facciamo spesso anche al ritorno dei nostri giri. Non è solo un modo per stare in forma, per mantenere "oliate" le nostre povere articolazioni forzate da tutti gli sport che facciamo. Ogni volta che srotoliamo il tappetino per praticare, che sia su un prato in montagna, o in qualunque altro posto in mezzo alla natura, significa fermarsi, dedicare davvero del tempo e l'attenzione verso se stessi, e non c'è modo più bello di farlo immersi nella natura sentendosi davvero un tutt'uno con essa. Anche questo ti da modo di rallentare, di predisporti all'ascolto, all'osservazione, di percepire e percepirsi in maniera più profonda, di connettere il tuo sè interiore con la natura senza i confini del corpo fisico.
Prima della presentazione di Anny mi è stato chiesto di guidare una sessione di yoga aperta a tutti. Abbiamo srotolato i nostri tappetini sul pavimento di parquette del palcoscenico, i tecnici hanno calato le luci nella platea (vuota) e puntato le luci soffuse su di noi che abbiamo iniziato la nostra pratica con una musica dolce in sottofondo. In pochi attimi si è creata un energia splendida e l'ora di yoga è scivolata via predisponendoci con corpo e mente per seguire il viaggio fotografico della presentazione di Anny!
Un grazie di cuore agli organizzatori di "Azione Natura" che ci hanno dato l' opportunità di vivere e condividere un esperienza così bella!